Friedrich Nietzsche
Nietzsche (1844-1900) si definiva egli stesso un figlio prematuro del secolo imminente. Il suo pensiero, in effetti, non era compreso dall'opinione pubblica del suo tempo. La riflessione di Nietzsche procede a una sistematica "inversione di tutti i valori", propone una nuova concezione dell'uomo e anticipa importanti concetti freudiani. Il suo pensiero filosofico ha come obbiettivo quello di smascherare le false verità, i falsi miti e di distruggere i valori e le certezze del passato.
Primo Fase del pensiero nietzschiano
(Periodo Filologico-Romantico)
(1871-1878)
Opere fondamentali:
Influenze culturali:
• Pensiero di A. Schopenhauer
• Musica di R. Wagner
• Letteratura di W.Goethe
Al centro dei primi saggi di Nietzsche è il problema della genesi storica della morale e dei valori.
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Nietzsche studiando il mondo greco individua
due principi contrapposti della spiritualità umana:
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apollineo dionisiaco
1. Apollineo:
- è legato al Dio Apollo, dio dell'armonia e dell'equilibrio.
- è un impulso di bellezza
- è proprio di una visione del mondo fondata sulla ragione, sull'autocontrollo, ma anche sulla repressione dei piaceri
- lo spirito apollineo è armonioso, proporzionato ed equilibrato
- trova la sua espressione sul piano artistico nelle arti figurative in particolare nella scultura
2. Dionisiaco
- esso corrisponde con l'impulso di ebbrezza che spinge ad
immergersi senza
- Sul piano artistico trova espressione
nella musica.
- Quando predomina abbatte l'apollineo e porta la vita alla deriva dell'eccesso.
- Quando predomina abbatte l'apollineo e porta la vita alla deriva dell'eccesso.
Secondo Nietzsche nella tragedia greca questi due impulsi vitali hanno trovato un equilibrio, una sintesi perfetta.
La filosofia di Socrate ha rotto questo equilibrio, prendendo in considerazione solo la parte apollinea (razionale) del mondo, soffocando lo spirito dionisiaco.
Seconda Fase del pensiero nietzschiano
(Periodo illuministico- genealogico)
(1878-1882)
(1878-1882)
Opere fondamentali:
Influenze culturali:
• distacco da Wagner e Schopenhauer
• Abbandono dell'arte per intraprendere studi scientifici ( fisica, antropologia, psicologia, chimica)
• Adozione di un metodo storico e genealogico: ogni cosa è frutto di un processo che deve essere compreso
In questa fase Nietzsche rivaluta l'illuminismo come cultura che utilizza un modello di pensiero spregiudicato che, attraverso il dubbio, cerca di smascherare gli errori e le illusioni.
Per scienza, egli non intende le scienze positive (cioè l'insieme delle discipline scientifiche del tempo), né il razionalismo occidentale (da Socrate ad Hegel). Scienza è dubbio, analisi critica, metodo del
sospetto, analisi spregiudicata e libera.
Nietzsche sostiene che a scienza non può essere oggettiva, la verità non è mai
raggiungibile perché gli errori non possono essere eliminati.
Il buon filosofo è critico, perché assume il dubbio come suo
metodo, e storico, perché crede che l'uomo e i suoi valori siano il risultato di
un processo storico.
Le ipotesi metafisiche e quelle religiose sono frutto di un
inganno: tutto è apparenza e non esiste un mondo trascendente, una realtà in sé. Sono tutte menzogne consolatorie alle quali l'uomo debole si appoggia per poter
dare un significato infinito alla propria esistenza.
N. sostiene che la cultura contemporanea sia malata perché:
→il romanticismo esprime uno spirito pessimista, decadente ed
estetizzante.
→L'idealismo pretende di realizzare una comprensione definitiva
e totalizzante della realtà
→Il positivismo è ingenuamente ottimista e riduce la scienza a
calcolo e sistema.
Nietzsche condanna la morale poiché sottomette la vita a
valori considerati trascendenti e assoluti che sono invece prodotti dagli stessi
esseri umani.
La vita è creazione continua; la morale blocca l'esistenza subordinandola alla trascendenza, quali valori bloccano la vita stessa.
N. afferma che la vita è lotta per la sopravvivenza e che il comportamento umano
si basa sull'istinto. La morale è un insieme di pregiudizi.
La fine di ogni fondamento morale, di ogni significato in qualche modo già assegnato alla vita, è espresso in Nietzsche con l'immagine della morte di Dio.
Dio rappresenta l'insieme dei valori a cui gli uomini hanno sempre creduto ciecamente e sulla cui base hanno costruito la loro vita. Di conseguenza la sua morte equivale alla fine di tutti valori esistenti e al venir meno di ogni punto di riferimento per poterne stabilire di nuovi. La morte di
Dio impone quindi la nascita di un nuovo tipo d'uomo, capace di creare da se stesso i
propri valori, di dare da sé solo senso al mondo. L'annuncio della morte di Dio non provoca sgomento, ma sollievo, perché rappresenta l'emancipazione dell'uomo che, senza più guida, non ha altra alternativa che quella di fondare su se stesso un nuovo senso morale.
Terza Fase del pensiero nietzschiano
(Periodo della filosofia del meriggio)
(1883-1885)
• "Cosi parlò Zarathustra: un libro per tutti e per nessuno" (1883-1885)
• teoria dell'evoluzione della specie di Darwin
1) L'OLTREUOMO
Opere fondamentali:
Influenze culturali:
COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA
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Zarathustra = profeta persiano fondatore
dell'omonima religione (lo zoroastrismo)
basata sulla contrapposizione
del bene e del male. Per Nietzsche diventa
come un alter ego
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Il libro è un trattato di filosofia
in cui Nietzsche parla della
discesa di Zarathustra dalla montagna
al mercato per portare dei messaggi e
degli insegnamenti all'uomo.
E' un poema in prosa
scritta con un linguaggio
profetico simile a quello del vangeli.
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La trama si articola in tre precisi temi:
1) IL CONCETTO DI "OLTREUOMO"
2) VOLONTÀ DI POTENZA
3) L'ETERNO RITORNO DELL'UGUALE
Il superuomo (Übermensch) è l'uomo libero dai falsi miti e dalle false credenze, è colui che è in grado di affrontare la vita con la propria forza e con il coraggio, senza le menzogne e le illusioni della religione.
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Nietzsche era un Darwiniano e perciò sosteneva l'evoluzione della specie dell'uomo, un'evoluzione sociale e morale non solo biologica. Il superuomo è dunque il frutto di questa evoluzione.
2) VOLONTÀ DI POTENZA
Il mondo è la volontà di potenza e la vita è uno scontro di forze e di energie senza un fine. Il principio vitale è cieco irrazionale = mondo dionisiaco
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Il concetto del superuomo è stato ripreso e considerato il fondamento
dell'ideologia nazista, come idea di uomo superiore.
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Fu la sorella di Nietzsche, amica di Hitler, che mentre Nietzsche era in un centro pscichiatrico,
modificò alcune delle sue opere
3) L'ETERNO RITORNO DELL'UGUALE
stesso modo.
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La ciclicità e la ripetizione scandiscono la vita
dell'uomo
Gli eventi si ripetono all'infinito.
↓
Nietzsche rifiuta il concetto di linearità del tempo tipica del Cristianesimo, secondo
la quale Dio crea il mondo e questo va avanti attraverso il progresso fino all'apocalisse.
Il cristianesimo dice di accettare incondizionatamente il proprio destino,
anche se amaro, perché rappresenta
la volontà di Dio.
Quarta Fase del pensiero nietzschiano
(Periodo del tramonto)
(1886-1889)
Opere fondamentali:
• "Al di là del bene e del male" (1886)
• "Genealogia della morale"(1887)
• "Il Crepuscolo degli idoli" (1888)
• "L'Anticristo"(1888)
• "Ecce homo" (1888)
• "La volontà di potenza" (postumo)
considerati eterni e supremi, si sente smarrito prova un senso di vuoto.
Nulla ha senso.
L'uomo contemporaneo non crede più nei valori supremi del passato e prova vuoto e sgomento, non trova più alcun senso. Scomparsa di tutti i punti di riferimento.
Nietzsche critica il Cristianesimo perché ha trasformato la fratellanza e la solidarietà verso i più deboli in valori limitando l'uomo nella mediocrità.
Nietzsche afferma che gli uomini più deboli vanno annullati. La società è dei più forti e solo essi devono affermarsi.
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