Edmund Husserl


EDMUND HUSSERL, IL PADRE DELLA FENOMENOLOGIA - Periodico Daily

Husserl inizialmente cerca di fondare l'aritmetica attraverso lo psicologismo, accorgendosi peró che questa via non porta al risultato cercato



LE CRITICHE ALLO PSICOLOGISMO E I LIMITI DEL PRIMO SVILUPPO DELLA FENOMENOLOGIA

Le Ricerche filosofiche nella loro prima parte, cioè i Prolegomeni, decretano il tramonto dello psicologismo per la serie di argomenti di Husserl, che da un lato mostrano l'incapacità dello psicologismo di assolvere al proprio proposito di fondare il sapere, e dall'altro attaccano i pregiudizi che spingono a sostenere lo psicologismo. Nelle sei ricerche logiche che compongono la pars construens dell'opera, Husserl prospetta, in positivo, il metodo fenomenologico come ritorno alle "cose stesse".



LA SVOLTA DELLE IDEE PER UNA FENOMENOLOGIA PURA: LA RIDUZIONE FENOMENOLOGICA

Una certa insoddisfazione ne per la nozione di fenomenologia esposta nelle Ricerche porta Husserl alla svolta trascendentale, formulata nelle idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica. Non si tratta di un cambiamento radicale, ma di una impostazione più consapevole che, secondo Husserl, garantisce il rigore della fondazione fenomenologica.

La novità della fenomenologia trascendentale, esposta nelle Idee, si trova nell'introduzione della nozione di epoché, o riduzione fenomenologica. L'epoché consiste nella sospensione del giudizio sull'esistenza reale del mondo e neutralizza l'atteggiamento naturale. Il dato, il noema, è il contenuto dell'atto noetico.



L'INTENZIONALITA'

Uno dei contributi della fenomenologia consiste nella ripresa del concetto di intenzionalità, il quale indica che il vissuto che si qualifica come intenzione ha sempre un contenuto. Udire e pensare, ad esempio, sono atti intenzionali perché pensa o si sente sempre qualcosa. Il concetto di intenzionalità subisce un'evoluzione dalle Ricerche logiche alle Idee. In quest'ultima opera infatti l'autore chiarisce, conformemente all'epoché, che il contenuto dell'atto intenzionale non è un ente del mondo esterno, come crede l'atteggiamento naturale, ma un noema, cioè un contenuto della coscienza.


IL SOGGETTO E L'INTERSOGGETTIVITA' 

II metodo fenomenologico si caratterizza così per un'impostazione soggettivistica. Il soggetto trascendentale husserliano è, come una monade, la condizione della possibilità del darsi dell'esperienza, è il polo cui sono riferiti i cogitata. Husserl rigetta il sostanzialismo cartesiano che cogito pretende di poter giungere alla res cogitans 

Il soggettivismo husserliano evita il solipsismo in quanto ammette l'esistenza degli altri io, colta traverso l'empatia, che consente un ragionamento analogico secondo cui, come il proprio vissuto coscienziale è legato al corpo proprio, così vi è un vissuto coscienziale altrui legato al corpo proprio dell'altra persona che si osserva.


 INTUIZIONE EIDETICA E ONTOLOGIE REGIONALI

L'indagine fenomenologica consiste in un'analisi delle essenze colte intenzionalmente dall'intuizione fenomenologia, o visione eidetica. L'atto conoscitivo attraverso cui si colgono le essenze, secondo Husserl, è immediato. L'essenza colta poi ha una sua propria autonomie ma Husserl non segue il realismo classico che pensa alle essenze come appartenenti all'essere, al mondo esterno, a motivo del suo idealismo fenomenologica.

Le essenze colte possono essere organizzate secondo ontologie regionali, per le somiglianze e prossimità che vi sono tra di loro.



LA CRISI DELLE SCIENZE EUROPEE

Nella Crisi delle scienze europee, Husserl rilegge la storia del pensiero occidentale, mostrando la situazione di crisi derivata partire dall'epoca moderna, dalla perdita della capacità di fornire una fondazione unitaria del sapere. Le scienze perciò, nonostante i successi straordinari non sono in grado di fornire risposte soddisfacenti alle domande fondamentali sul senso della vita: in ciò consiste il loro fallimento. La fenomenologia, secondo Husserl, ha un ruolo chiave in questo itinerario spirituale in quanto è in grado di fornire l'unità del sapere e di ricomporre in unità la ricerca scientifica



BILANCIO DELLA FENOMENOLOGIA HUSSERLIANA 

Il lavoro di Husserl ha un carattere di incompiutezza perché le sue opere si presentano come introduzioni fondative di un'opera più vasta, tanto più che la mole degli inediti di Husserl è immensa.

La fenomenologia ha influito sul pensiero del Novecento in diverse direzioni: sia nei movimenti filosofici che ha ispirato (per esempio l'esistenzialismo, o l'ermeneutica), sia nelle sue riletture interpretative (per esempio lo strutturalismo fenomenologico), sia nei filoni della fenomenologia stessa (come la fenice nologia realista), sia su settori specifici della filosofia (la filosofia della religione, la filosofia politica, l'etica e l'estetica), sia su discipline che non fanno parte della filosofia (psicologia, psichiatria, sociologia).

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